1) domanda- Quanto costa un album in vinile?
risposta- Dipende da molti fattori, in primis la quantità di dischi contenuti nell'edizione, poi la qualità della stampa, copertina apribile, eventuali inserti e poster, master analogico o digitale ecc ecc... diciamo che dandosi un budget tra i 25€ e i 35€ si può comprare quasi qualsiasi titolo disponibile, con qualche eccezione per stampe economiche o tirature limitate / deluxe.
2) domanda- I vinili suonano meglio del digitale?
risposta- Non scientificamente.
o meglio, il disco in vinile non suona necessariamente meglio, ma di sicuro suona diversamente.
Molte ricerche e studi dimostrano come l'ascolto di un album in vinile porti un'esperienza più "calda" grazie a una dinamica più gradevole per le orecchie umane, rispetto ad altri supporti fisici e digitali quali lo streaming. Una grande fetta di vinilisti preferisce questo supporto proprio per l'esperienza rituale necessaria alla fruizione della musica incisa: il ricercare, selezionare, collezionare e infine godersi l'album fa parte della vita di ogni appassionato di musica. Il disco rimane per sempre, il digitale chissà.
3) domanda- E' vero che i vinili colorati suonano peggio rispetto al classico nero carbone?
risposta- Il colore del vinile non incide in alcun modo sull'ascolto. La differenza la fa il master. Se leggi una recensione negativa per un disco colorato la cui controparte "classica" nera è invece blasonata, può darsi che ci sia stato semplicemente un errore durante la fase di stampa del suddetto. Altro discorso invece sono i picture disc (dischi su cui sono impressi adesivi con stampate copertine e grafiche), di solito molto belli, ma la cui performance raramente soddisfa la prova d'ascolto.
4) domanda- Dischi nuovi o usati?
risposta- La scelta è del tutto arbitraria e personale in quanto le preferenze si sviluppano provando e provando.
Il mio consiglio è quello di non intestardirsi a voler per forza il vintage. Non è detto che un disco usato sia più economico o migliore, e passare infinito tempo a desiderare ciò che non si può avere porta più frustrazione che gusto. Vero è che in termini di appagamento può regalare molto il riuscire a trovare un oggetto raro al giusto prezzo e nelle giuste condizioni, ma sarebbe bene prenderla come un'eccezione, non la regola. Oggigiorno viene ristampato quasi tutto, approfittare di questa libertà di scelta aiuta il mercato a crescere e rendere accessibili sempre più ristampe e novità sul nostro supporto preferito.
5) domanda- Da novizio, dove comprare l'impianto e che impianto comprare?
risposta- innanzitutto è importante stabilire un budget che dovrebbe oscillare tra i 350€ (solitamente l'entry-level è più alto di prezzo, ma qualcosina si trova) e i 1500€ (top di gamma dell'usato o un buon nuovo). Le soluzioni principali sono impianto canonico composto da giradischi + ampli phono + diffusori, impianto compatto giradischi con ampli integrato e diffusori esterni, giradischi con pre-phono integrato e diffusori amplificati esterni.
A parte i colossi come Pioneer, Audio-technica, Rega, Project, Thorens e qualche altra vecchia gloria, esistono un'infinità di nuovi brand più o meno validi, quello che dovrai fare è decidere un budget massimo da rispettare, e orientarti in quella direzione in base alle tue esigenze di spazio. La qualità minima che deve avere un giradischi è il braccetto con peso regolabile, l'amplificatore e i diffusori -che sono la cosa più importante nella catena- devono essere compatibili fra loro (verificare *impedenza ampli/diffusori che sia corrispondente o più alta nei diffusori rispetto all'ampli).
Per entrare nello specifico presto farò un post totalmente dedicato a questo argomento che merita un approfondimento maggiore e più specifico.
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